Cadute libere

(Musiche di Fabio Giancarlo Mori, Testo di Fabio Giancarlo Mori) – repertorio Siae n.21180030100

Ormai che vuoi che faccia, ho preso il volo
Vivo lo spazio libero e mi emoziono
Trasformerò le storie al mio bisogno,
Nei cieli dove volo non c’è gravitazione

Sono cadute libere dei sogni,
Sai che a lasciarli andare, muoiono tra le stelle,
Faccio come mi pare, non è normale,
Vivere e morire e poi resuscitare

Mi perdo in questo immenso spazio interstellare
Ma si è fermato il tempo, che ci vuoi fare,
E faccio certi voli, dei rallenty sospesi
E poi rimango immobile, non servono le ali

Rifletto con lo sguardo puntato all’Universo,
Espande nel frastuono un caldo sentimento
Io resto serio e lucido fluttuando nel mio volo
Sono esplosioni cosmiche, ma tutto resta vago

Sono cadute libere dei sogni,
Sai che a lasciarli andare, muoiono tra le stelle,
Faccio come mi pare, non è normale,
Vivere e morire e poi resuscitare

Mi avvalgo del silenzio, le stelle nei miei occhi
Che donano una luce in questo vuoto immenso
Sono cresciuto un poco, e se ci penso,
Perché senza quei voli non c’è più esistenza

La mia galassia è questa: un equilibrio stabile
Insegna a sopravvivere nel vuoto immaginabile
Mi sono distaccato, ma la Terra la ricordo
Perso in questo volo, non so darmi per morto

Sono cadute libere dei sogni
Sai che a lasciarli andare muoiono tra le stelle,
Faccio come mi pare, non è normale,
Vivere e morire e poi resuscitare

Sono cadute libere dei sogni
Sai che a lasciarli andare muoiono tra le stelle,
Faccio come mi pare, non è normale,
Vivere e morire e poi resuscitare
Faccio come mi pare, non è normale,
Vivere e morire
E poi resuscitare.

cadute libere dei sogni