Il camminatore

Musiche di Aldo Biagini, Testo di Fabio Giancarlo Mori – rep. SIAE n.223780569

Lui procede svagato,
Passo elastico e deciso:
Lui ha occhi soltanto
Per colorati fantasmi

Lui divora chilometri
Con il sole sul viso,
Lui dall’alba al tramonto,
Nel suo mondo che hai deriso

E nessuno che sappia perché,
Nessuno che abbia il coraggio
Di fermare quel tuo andare,
Quel tuo immaginare il mondo

Chiederti cosa è successo un giorno,
Un tempo lontano nel tempo,
Quando un ragazzo è partito,
Anima pura senza coscienza

Immaginabile leggerezza
Di fermarsi alle apparenze,
Incatenando i dogmi
All’immagine consueta:

Irresistibilmente
Guardarti con orrore,
Dimenticando la tua anima
Di cantastorie errante

Lui ha un chiodo sgualcito:
In testa porta un cappello,
Lui che fuma Marlboro
E ascolta Sciarrino

Lui si ispira a Lohengrin
Cavalcando un cigno,
Lui ha una croce di piombo:
La sua difesa dal mondo

E nessuno che sappia perché,
Nessuno che abbia il coraggio
Di fermare quel tuo andare,
Quel tuo immaginarti il mondo

Chiederti cosa è successo un giorno,
Un tempo lontano nel tempo,
Quando un ragazzo è partito,
Anima pura senza coscienza

Immaginabile la diffidenza
Riconoscendoti dall’odore,
Chiudendo in cella senza clamore
La tua apparenza così desueta:

Inevitabilmente,
Guardarti con sospetto,
Dimenticando presto il mito
Del giovane cadetto

Lui cammina veloce,
Con il vento alle spalle:
Lui saluta distratto
Chi lo chiama per nome

Lui divora chilometri,
Con il sole sul viso:
Maserati del passo
Nel quartiere confuso

E nessuno che sappia perché,
Nessuno che abbia il coraggio,
Di fermare quel tuo andare,
Quel tuo immaginarti il mondo

Chiederti cosa è successo un giorno,
Un tempo lontano nel tempo,
Quando un ragazzo è partito,
Anima pura senza coscienza

Lui procede svagato,
Con un vago sorriso:
Lui ha occhi soltanto
Per colorati fantasmi

Lui divora chilometri
Con il sole sul viso:
Lui dall’alba al tramonto
Nel mondo che gli hai deciso

Lui procede svagato,
Passo elastico e deciso:
Lui ha occhi soltanto
Per colorati fantasmi.

Paolo Gaggero, Fabio Giancarlo Mori